Scrivo di una soluzione, assolutamente interessante, adottata dal Comune di Arcola, in provincia di La Spezia, per rimediare, parzialmente, ai danni provocati da discariche abusive.
Oltre all'inquinamento atmosferico, i "rifiuti all'aria aperta" avvelenano il suolo sul quale vengono depositati.
A questo riguardo, ci sono soluzioni naturali che possono eliminare i metalli pesanti accumulatisi nei terreni di discarica.
Piantare mais, senape o girasole, è il rimedio per chi voglia restituire ciò che ha tolto. Queste piante assorbono dalla terra le sostanze inquinanti, assorbendole attraverso le radici ed immagazzinandole nei tessuti vegetali.
Bonificata l'area, le piante saranno eliminate come rifiuti tossici (!!) ma avranno reso il terreno "libero" da veleni.
E' ovvio che una pratica del genere dovrà seguire una precisa volontà di "cambiamento" e sarà attuabile solo quando non si cercheranno più i modi per infrangere la legge ed intossicare le persone.
Purtroppo, dalle notizie riportate dall'amico Giuseppe, vedo che questo "cambiamento" non sembra coinvolgere "Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone"...le proposte restano tali e nulla smuove il buon senso (se lo si è perduto in luogo dell'arricchimento ad "ogni costo").
Pare quasi che questo sito abbia indispettito chi è da sempre abituato a fare il "proprio comodo", dando un motivo in più per continuare senza ritegno.
Comunque, continueremo ad esprimere opinioni, denunce e proposte, non fosse altro che per sentirci in pace con le nostre coscienze ancora vive.
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